17 Luglio 2025
VON DER LEYEN, TAGLIO 20% ALLA PAC 2028-2034 È DISASTRO ANNUNCIATO

MOBILITAZIONE PERMANENTE PER I PROSSIMI 2 ANNI

“Siamo di fronte ad un disastro annunciato” è il commento preoccupato del presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, e del direttore, Marco Zanni, al taglio del 20% delle risorse della Pac emerso dalla presentazione del nuovo Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2028-2034 dell’Unione Europea che prevede la diminuzione delle risorse della Politica agricola comune, con l’accorpamento delle risorse per lo sviluppo rurale in un fondo unico. Una scelta contro la quale i giovani agricoltori della Coldiretti hanno dato vita a una protesta nel centro di Bruxelles e di Roma con cartelli e grandi striscioni raffiguranti la presidente della Commissione che gioca con le stelle simbolo dell’Unione e le scritte “Benvenuti a Vonderland” e “Questa non è Europa”.

"Sotto le macerie di questa implosione - aggiungono i vertici della Coldiretti modenese - resteranno le future generazioni i nostri figli e nipoti. Un progetto avviato da Timmermans e realizzato con spietata lucidità da Von der Leyen. Ma non finisce qui - assicurano Borsari e Zanni. La nostra mobilitazione resta forte e permanente, perché non ci rassegniamo a chi vuole togliere i soldi alle imprese agricole e al cibo sano per finanziare i carri armati e rovinare la salute dei consumatori, depotenziando un settore strategico per l'Europa e per l'Italia in particolare, come l'agricoltura e l’agroalimentare”.

 

Dure le parole dei vertici della prima organizzazione agricola in Europa. "Ha vinto la linea politica della Presidente Von der Leyen che ha imposto ai commissari tagli draconiani – attaccano il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo - Sono imbarazzanti in particolare le parole del Commissario all’Agricoltura Hansen che dichiara di aver salvato l’80% del budget Pac. Sarebbe stato più dignitoso dimettersi, ammettendo una sconfitta clamorosa con un taglio di un quinto delle risorse precedenti che ha votato anche lui, garantendo l'unanimità".

"Ora tocca ai capi di Stato e di governo che dovranno interrompere il loro silenzio e fermare questa pericolosa deriva autocratica - proseguono - ulteriormente dimostrata da questo bilancio folle. Paradossalmente dobbiamo fare appello alla regola dell'unanimità per salvare la democrazia europea".

"Se i governi non si opporranno - assicurano i vertici di Coldiretti - avranno anche loro la corresponsabilità di aver ucciso la politica agricola in Europa. Ormai è chiaro a tutti che in Europa comanda solo la Von der Leyen, come fa Xi Jinping in Cina, tra l'ignavia e la mancanza di coraggio e di dignità dei Commissari. Un disegno mortale per l'agricoltura e per la tenuta democratica dell'Unione, che è sempre più sempre più lontana dai suoi popoli e sempre più vicina alla sua implosione".

“Abbiamo davanti due anni per combattere questa deriva - concludono -, salvare gli agricoltori e scongiurare la fine del sogno europeo. Chiediamo un incontro urgente alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida".

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