26 Settembre 2023
“SICUREZZA IDRAULICA PER TUTTO IL TERRITORIO”
Elezioni Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale dal 2 all’8 Ottobre

“La sicurezza idraulica del territorio è certamente una priorità da cui la gestione del Consorzio di Bonifica non può prescindere.” Si esprime così Luca Borsari, presidente di Coldiretti Modena in vista delle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche del Consorzio della Bonifica dell’Emilia Centrale che si terranno dal 2 all’8 ottobre prossimo e che interessa, nel modenese, la striscia di territorio a sinistra del fiume Secchia,  dall’alto Appennino a Sassuolo per arrivare al carpigiano. «La foga elettorale non la deve offuscare. Il programma della Lista n. 1, sostenuta da Coldiretti, tiene conto dell’esigenze dell’intero territorio, dalla montagna alla pianura, e non solo di una zona. La lista lavorerà con decisione per aumentare il livello di sicurezza idraulica a tutela dei cittadini, attraverso l’impiego di nuove tecnologie, per incrementare il valore ambientale, limitare la dispersione e garantire una migliore distribuzione delle acque, anche rendendola disponibile in primavera per contenere i danni da gelate, oltre alla realizzazione di una diga a usi plurimi per soddisfare il fabbisogno d’acqua della Val d’Enza, nel reggiano.”

«In questo momento di grandi cambiamenti climatici – ribadisce Borsari - governare pensando alla sicurezza idraulica, per noi della Lista n. 1, significa, ad esempio, ridurre il rischio di alluvioni e aumentare il beneficio ambientale per pianura e montagna, città e campagne».

I candidati della lista n.1 ‘La Bonifica del fare’, che si propone alle elezioni per il Consorzio di Bonifica dal 2 all’8 Ottobre, sono espressione di Cia Reggio Emilia e Modena, Coldiretti Reggio Emilia e Modena, Lapam Reggio e Modena, Legacoop Emilia Ovest e Legacoop Estense.

«Anche il termine laghetti è stato più volte strumentalizzato, prima e durante questa campagna elettorale – commenta Marco Zanni, direttore della Coldiretti modenese. La parola ‘laghetti’ è contenuta in un piano nazionale, voluto e messo a punto da Coldiretti e Anbi, che ha posto l’attenzione di tutti sulla globale carenza idrica e sul fatto che oggi in Italia si trattiene solo l’11% dell’acqua piovana. Il piano – chiarisce Zanni - offre risposte mirate alle specifiche esigenze e necessità territoriali con soluzioni determinanti per molte aree dove non è possibile effettuare grandi invasi. Nel frattempo però – conclude Zanni - la carenza idrica non scompare per magia e deve essere gestita al meglio per tutelare i cittadini e prima ancora le produzioni delle aziende agricole che garantiscono cibo».

 

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