Dalla pera antiage al primo tour enograstronomico a fumetti fino alla pigiatura con i piedi secondo l’antico rito delle campagne: tornano ad Expo gli agricoltori di Coldiretti Modena che presenteranno alle migliaia di visitatori dell’esposizione universale le eccellenze gastronomiche della terra modenese.
Sabato 26 settembre nel Padiglione Coldiretti un ricco programma di iniziative si snoderà per tutta la giornata.
Si comincia al mattino - informa Coldiretti Modena - con la colazione italiana a base di pane e marmellata per un carico di energia necessario ad affrontare la lunga giornata dei visitatori di Expo. Alle 11,00 verrà riproposto l’antico rito della pigiatura con i piedi per un tuffo nei sapori e negli odori delle campagna modenese. Mentre i bambini si cimenteranno con la pigiatura, gli agricoltori spiegheranno ai visitatori le tecniche di coltivazione e produzione del Lambrusco.
Nel pomeriggio, alle 15,30, sarà la pera - informa Coldiretti Modena - ad essere sotto i riflettori di Expo con l’incontro “La pera dell’Emilia Romagna Igp, aspetti produttivi e nutrizionali – incontro con i produttori di Modena” nel corso del quale se ne sveleranno gli effetti benefici per la salute ma anche le proprietà più sconosciute per la cura del corpo. Seguiranno l’”Aperitivo modenese” a base di Lambrusco e la cena con prodotti tipici modenesi nel roof del Padiglione Coldiretti.
Ad Expo, con Coldiretti, ci sarà anche il caricaturista modenese Cesare Buffagni, in arte "Buffo", per presentare “Mutina Capitalis in tabula”, la prima guida enogastronomica della provincia a fumetti e realizzare simpatiche caricature dei visitatori accompagnati dai prodotti tipici.
Ancora per tutto il giorno - informa Coldiretti - ci sarà la distribuzione gratuita di pere e il Mercato di Campagna Amica di Modena con i produttori che venderanno e faranno degustare i prodotti modenesi: Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, aceto di pere, Lambrusco, salumi e frutta fresca. La giornata sarà inoltre allietata dal Gruppo Folkloristico Pavullese con i singolari ballerini dal lungo cappello un tempo anima e guida delle "mascherate" caratteristiche del periodo carnevalesco della montagna modenese.