Si sono conclusi ieri sera, con la coalizione di centro-destra, gli incontri organizzati sul territorio provinciale da Coldiretti Modena per presentare ai candidati alle prossime elezioni politiche il Manifesto di Coldiretti in cinque punti per salvaguardare le imprese agricole italiane.
Si tratta – informa Coldiretti Modena – di cinque interventi a costo zero da esaurire nei primi 100 giorni di Governo che hanno una rilevanza decisiva ai fini di ricomposizione delle storture della filiera, di dispiegamento del mercato in termini di apertura ed equità, e di accelerazione delle dinamiche commerciali e produttive.
Queste in sintesi le cinque proposte del manifesto di Coldiretti:
1) obbligo dell’origine in etichetta: conferma dei decreti nazionali sull’etichettatura ed estensione dell’obbligo a tutte le filiere in cui è assente, a partire dall’ortofrutta trasformata e le carni trasformate.
2) istituzione del Ministero del Cibo: creazione di un solo Ministero che sovraintenda alle politiche del cibo a partire dai produttori per arrivare ai trasformatori, ai distributori e ai consumatori.
3) semplificazione burocratica ed amministrativa, valorizzando secondo il principio di sussidiarietà il ruolo di semplificazione dei Centri di Assistenza Agricola, in rapporto diretto con le imprese.
4) eliminazione del segreto sulle importazioni per rendere trasparenti i flussi commerciali delle materie prime
5) adeguamento della legge sui reati agroalimentari per contrastare l’evoluzione delle fattispecie di frode e contraffazione, nonché le relative sanzioni.
Hanno sottoscritto il Manifesto di Coldiretti i candidati: Enrico Aimi (FI), Anna Maria Bonacini (FI), Benedetta Fiorini (FI) Piergiulio Giacobazzi (FI), Stefano Corti (Lega), Guglielmo Golinelli (Lega) e Francesco Coppi (Noi per l’Italia – UDC).
Contestualmente al Manifesto i candidati hanno sottoscritto la raccolta firme sulla petizione #stopcibofalso promossa da Coldiretti per chiedere al Parlamento Europeo che i consumatori abbiano la possibilità di conoscere da dove arriva il cibo che portano in tavola.