Cecile Kyenge, candidata modenese alle prossime elezioni europee. ha firmato questa mattina nella sede di Coldiretti Modena, la petizione #stopciboanonimo promossa da Coldiretti per chiedere alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia.
L’incontro è stata l’occasione per il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, e il direttore, Giovanni Duò, di presentare all’Onorevole Kyenge “Il contratto di Coldiretti per il sistema agricolo e agroalimentare”, il documento predisposto della Coldiretti in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio, che sarà presentato a tutti i candidati delle forze politiche in lizza sul territorio nazionale.
“Difesa delle risorse per l’agricoltura, a partire dalla Pac; obbligo dell’origine in etichetta; eliminazione del codice doganale per identificare il made in Italy; revisione degli accordi di libero scambio; standard produttivi uguali per tutti sono i cinque impegni cardine del documento – ha detto il presidente Borsari – necessari alla tutela del sistema agricolo italiano. In questa senso chiediamo l’impegno dei futuri rappresentanti italiani al Parlamento Europeo.”
“Proprio per sostenere l’obbligo dell’origine in etichetta – ha detto Borsari – Coldiretti ha promosso un fronte europeo insieme ad altre nove organizzazioni nell’ottica di proteggere la salute dei cittadini contrastando la contraffazione e l’adulterazione di prodotti alimentari; prevenire le frodi alimentari che ogni anno sottraggono risorse e posti di lavoro, danneggiando la nostra economia; garantire i diritti dei consumatori assicurando informazioni accurate sul cibo per fare scelte consapevoli.”
L’iniziativa autorizzata dalla stessa Commissione con la Decisione (UE) 2018/1304 p gode del sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza al fianco della Coldiretti: dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico sindacato polacco) alla Upa (l’Unione dei piccoli agricoltori in Spagna), da Slow Food a Gaia (associazione degli agricoltori greci), da Campagna amica a Fondazione Univerde, fino a Green protein (ONG svedese).
E’ possibile sostenere la raccolta di firme in ogni Mercato di Campagna Amica della provincia, negli uffici Coldiretti e on line sui siti www.coldiretti.it e www.eatoriginal.eu.