La Borsa merci di Bologna continua ad ignorare il mais italiano di qualità. Coldiretti Emilia Romagna ha denunciato il mancato rinnovamento delle quotazioni già da tre sedute di borsa: la prima volta – ricorda Coldiretti – in quanto non c’era stata quotazione, la seconda volta perché c’era stata la quotazione di 180 euro a tonnellata, inferiore di ben 15 euro rispetto al mais di importazione extracomunitario e, infine, questa settimana perché il comitato della Borsa merci ha deciso di mantenere il prezzo di sette giorni fa, sostenendo che non ci sono stati scambi commerciali di mais di qualità. Tale decisione è stata presa nonostante i rappresentanti di Coldiretti in Borsa merci avessero chiesto parità di quotazioni tra mais nazionale di qualità e mais extracomunitario.
“È chiaro – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – che in questo modo i listini della Borsa rischiano di indurre in errore l’agricoltore se questi al momento della vendita non fosse a conoscenza che il suo prezzo di riferimento non sono i 180 euro ma i 195 del mais extracomunitario. Per evitare di essere penalizzati di migliaia di euro, chiediamo ai maiscoltori di difendere il loro diritto di essere remunerati per la qualità del loro prodotto e di chiedere l’applicazione del prezzo del mais extracomunitario”.
16 Settembre 2016
BORSA MERCI BOLOGNA: MAIS EXTRA COMUNITARIO PREFERITO ANCORA A QUELLO ITALIANO DI QUALITÀ