“L’agricoltura del futuro ha bisogno di giovani preparati e di strumenti adeguati ad affrontare le sfide globali e locali. Attraverso l’incontro di oggi vogliamo dare voce ai giovani imprenditori, per costruire insieme una PAC più vicina alle reali necessità del settore”. Lo ha detto il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri in occasione di “La Pac che Vorrei”, un importante incontro promosso da Coldiretti Giovani Impresa, occasione di confronto tra i giovani imprenditori che ha l’obiettivo di formulare un manifesto sulla Politica Agricola Comune post 2027. “I fondi europei devono andare ai veri agricoltori, quelli che ogni giorno lavorano il territorio e tutelano l’ambiente. È urgente semplificare la burocrazia che soffoca il settore, incentivare i giovani e le donne in agricoltura e investire in innovazione e tecnologia” ha aggiunto il Direttore regionale di Coldiretti.
Durante l’incontro, tenutosi a Bologna presso la sede regionale di Coldiretti, 50 giovani imprenditori provenienti da tutta la regione hanno avuto l’opportunità di confrontarsi attraverso la realizzazione di gruppi di lavoro, ciascuno dei quali ha lavorato su tematiche specifiche inerenti la nuova Pac. Grazie al supporto di tecnici del settore sono stati analizzati gli scenari futuri con l’obiettivo di delineare proposte concrete che rispondano alle esigenze delle nuove generazioni delle imprese agricole.
“Coldiretti Emilia Romagna ha sempre sottolineato l’importanza di garantire bandi annuali per i giovani agricoltori, in grado di rispondere alle esigenze delle imprese e di sostenere economicamente tutti gli investimenti richiesti”, ha aggiunto Allaria Olivieri. “Con il bando 2025, siamo riusciti a ottenere l’incremento del tetto massimo di spesa ammissibile fino a 750.000 euro. L’obiettivo, ora, è quello di prevedere già nel prossimo bando un aumento del premio destinato ai giovani agricoltori che si insediano in aree svantaggiate, affinché anche in queste zone più complesse sia possibile fare impresa”.