Risultato importante della Mobilitazione di Coldiretti con 20mila agricoltori. Produrre 1 quintale di grano costa agli agricoltori del Sud 31,8 euro, 30,0 al Centro Nord, e viene pagato appena 28
Produrre un quintale di grano duro per la pasta costa agli agricoltori di più di quanto gli viene pagato, costringendoli a lavorare in perdita. Ad affermarlo è la Coldiretti in occasione della pubblicazione da parte di Ismea del monitoraggio dei costi medi per il frumento.
È uno dei risultati della grande mobilitazione a difesa del grano italiano. Un passo avanti fondamentale - sottolinea la Coldiretti - perché da ora non si potrà più prescindere dai costi di produzione come riferimento minimo per garantire un prezzo equo e fermare le speculazioni che stanno strozzando le imprese agricole e salvaguarda i consumatori e il loro diritto a prodotti sani e locali.
I costi di produzione – sottolinea Coldiretti - non possono essere il prezzo. Serve garantire un margine adeguato all’agricoltore, perché produrre sottocosto, come sta avvenendo ora, mette a rischio il futuro del Made in Italy.
Sotto l’effetto delle manovre dei trafficanti di grano le quotazioni pagate agli agricoltori sono calate negli ultimi quattro anni tra il 35% e il 40%, mettendo a repentaglio le prossime semine e la tenuta economica delle aziende agricole.