29 Luglio 2022
ALL’AZIENDA S. ANTONIO ABATE DI SOLIERA L’OSCAR DEI GIOVANI AGRICOLTORI

L’azienda agricola Sant’Antonio Abate di Soliera ha vinto l’Oscar Green 2022, l’annuale premio all’innovazione in agricoltura promosso dai giovani di Coldiretti Emilia Romagna, per la categoria “Noi per il Sociale”

Il riconoscimento è stato consegnato al titolare Davide Casarini nel corso della cerimonia che si è tenuta a Lido di Spina (FE), a cui hanno partecipato, con il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli e il direttore, Marco Allaria Olivieri, il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari e il direttore Marco Zanni, alla presenza di una numerosa rappresentanza di giovani agricoltori modenesi guidati dal delegato, Fabio Lambertini. Ospiti della serata l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi e il meteorologo Andrea Giuliacci.

 

“Sono felice di ricevere questo riconoscimento e ringrazio Coldiretti per questa opportunità – ha detto Casarini nel ricevere il premio. Il nostro progetto di agricoltura sociale vuole essere un sostegno al tessuto locale unendo l’agricoltura ad attività sociali inclusive. Mediante percorsi terapeutici e di cura, favoriamo l'inserimento sociale e lavorativo delle fasce deboli della popolazione, in particolare indirizzando l'attenzione verso la dispersione scolastica e la formazione delle future generazioni verso stili di vita attenti alla persona e all’ambiente.”

I soggetti che partecipano al progetto di Casarini – rende noto Coldiretti - sono impegnati direttamente in tutte le fasi dell’attività agricola, dalla semina alla coltivazione delle piante, dalla raccolta dei prodotti finali alla loro vendita, anche nei Mercati di Campagna Amica, ognuno secondo le proprie capacità e inclinazioni. Il progetto, inoltre, gode del sostegno del Comune di Modena e dell’Unione delle Terre d’Argine dalla Cooperativa Eortè insieme al Gruppo Ceis.

 

“Abbiamo bisogno di portare giovani in agricoltura” ha detto l’Assessore regionale Alessio Mammi “come Regione ci impegniamo a far sì che anche nel PSR 23/27 non manchino le risorse per il Pacchetto giovani, in modo da facilitare il primo insediamento e gli investimenti aziendali”.

 

Secondo il censimento Istat di giugno – riporta Coldiretti Modena - le aziende gestite dai giovani sono quattro volte più informatizzate rispetto a quelle gestite dagli ultra sessantenni. “Questo significa  - ha sottolineato il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari - che le aziende giovani stanno trasformando il futuro dell’agricoltura nel nostro Paese. Come Coldiretti siamo ben felici di sostenere ed accompagnare i giovani che vogliono intraprendere un’attività in agricoltura. Giovani che, con i piedi ben saldi nella tradizione, sono in grado di innovare, di dare piena espressione alla multifunzionalità e, come nel caso dell’azienda Sant’Antonio, alla recente legge sull’agricoltura social dando vita ad un progetto economico che, contemporaneamente, rappresenta un valore aggiunto per l’intero territorio in cui si inserisce.“

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